Andrea Natale between Music and Painting

il seme della vita Andrea Natale Maria Cristina Mancini qui.press
Maria Cristina Mancini

Maria Cristina Mancini

The way I see it, every life is a pile of good things and bad things.…hey.

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Se fosse una canzone, sarebbe un classico dei Doors. Se fosse un quadro, la crocifissione di Dalì…Andrea Natale

è musica e pittura insieme, perché le due espressioni non sono facilmente separabili. DJ per passione e artista di professione, è stata soprattutto la pittura ad accompagnarlo fin da piccolo, quando dai salesiani, si cimentava con i soggetti sacri.

Andrea Natale maria cristina mancini  qui.press
Andrea Natale. Come il maestro catalano, la cui svolta mistica e la riscoperta della religione cominciarono solo nel 1949, influenzata dagli avvenimenti contingenti della bomba atomica, anche Andrea Natale casertano, classe 1969, vissuto a Bologna e stabilizzatosi a Spoleto, risente dei grandi fatti di cronaca.

Il presente, il passato e persino il futuro confluiscono nelle sue tele in un’esplosione di colori, scritte diegetiche e gocce di acrilico che sembrano puntellare, là dove ce ne fosse bisogno, il “fatto” o “l’omaggio” che dir si voglia. Con mano esperta, dipinge la realtà senza mezzi termini come in una delle sue ultime personali Quadrato. Venti opere di tecnica mista e acrilico su tela, dove raffigura l’esplosione del Bataclan a Parigi in Nuit Parisienne, la terra grondante di sudore, con il termometro in bocca che tanto ricorda la nostra cecità di fronte al Riscaldamento Globale e ai morti degli sbarchi in Mare Nostrum.

 

Nuit Parisienen Andrea Natale Maria Cristina Mancini
Nuit Parisienne by A. Natale with art critic Maria Cristina Mancini

 

 

 

 

 

 

Riscaldamento globale A. Natale Maria Cristina Mancini
Riscaldamento Globale by A. Natale

 

La musica però torna sempre nelle sue opere come se, in ogni sua Ispirazione Notturna ci fosse una colonna sonora, quella di David Bowie in The White Duke, o di Mina in Frammenti Musicali. Artista completo, dopo la licenza media, si iscrive all’Istituto Statale d’arte di San Leucio di Caserta, frequenta l’Accademia di belle arti e dal 1987 ad oggi, vanta già venticinque personali, collettive ed estemporanee in Italia e all’estero.

 

 

mare Nostrum A. Natale Maria Cristina Mancini
Mare Nostrum by A. Natale

 

Ispirazione notturna A. Natale Maria Cristina Mancini qui.press
Ispirazione Notturna by A. Natale. L’artista ama dipingere di notte.

 

 

Andrea Natale Maria Cristina Mancini qui.press
Andrea Natale

 

 

 

 

 

 

 

 

In Metamorfosi, esposizione ad Amalfi nella Sala don Andrea Colavolpe, presentata dalla critica d’arte Maria Cristina Mancini, alla Festa del libro in Mediterraneo di Alfonso Bottone, l’artista espone la sua nuova produzione. Grandi tele che sono il lavoro completo di un pittore eclettico e maturo, che sa farsi contaminare e mettersi in gioco in una metamorfosi artistica che, nella pittura come nella scultura, esprime la fusione dell’uomo e della donna con la natura.

Legami Andrea Natale Maria Cristina Mancini  qui.press
Legami by A. Natale
Resurrezione Andrea Natale
Resurrezione by A. Natale

Un cambio di prospettiva che di certo è stato influenzato dai luoghi, dalla verde Umbria dove Natale da qualche mese vive stabilmente. Le sue donne diventano piante, corpi femminili che germogliano, legami sotterranei tra esseri umani dalle sembianze vegetali, statuari Icari.

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Icaro by A. Natale

Il tutto condito da…indovinate un po’?… un buon piatto di lenticchie come Il Seme della Vita dove l’artista proprio dal legume tipico della Valnerina sembra aver trovato ispirazione. Ogni cosa diventa materiale di lavoro, gli straccetti di stoffa per pulire i pennelli, le cannucce delle bibite che sono le arterie di Cuore Matto, il cartone o la plastica che si fondono con la colla di vinile in una tecnica mista che si affina sempre più. Dunque, una sperimentazione all’insegna dell’ecosostenibile per una metamorfosi che forse non si è ancora conclusa. Ventiquattro opere ad Amalfi che meritano di essere viste, che impattano sull’osservatore emozionandolo per la forza dei contenuti e del figurativo e che ben si sposano in un contesto magico come quello della costiera dove le quattro dimensioni, aria, acqua, fuoco e terra sembrano amalgamarsi in un miracolo della mano dell’Uomo e di Dio.

Metamorfosi rappresenta la piena maturità di un artista che dichiara essere rimasto affascinato da Dalì, De Chirico e Picasso.

“Ho iniziato a fare omaggi ai grandi artisti del Novecento ma poi ho preso un mio stile, una mia forma e con quel tipo di tecnica fatta di ombre, luce e colore ci ho messo i miei soggetti”

Maria Cristina Mancini Andrea Natale
Maria Cristina Mancini  and Andrea Natale

racconta che: “Ancora oggi sono sempre alla ricerca di nuove emozioni e temi attualissimi o futuribili come nel 2020 Missione Marte, io li metto su tela”. È Resurrezione, il quadro che raffigura una pianta secolare antropomorfizzata che stupisce di più; un Cristo senza croce dal cui ramo spunta un getto, simbolo di rinascita. Andrea Natale, con fare a metà tra il serio e il faceto, confessa che l’ispirazione gli è venuta dalla copertina del disco di Celentano, Yuppi Du. La Donna Albero per concludere è la sintesi di Metamorfosi. Sinuosa nelle forme, altera come una dea greca, cammina intercedendo a dimostrare che, nella vita, tutto va avanti e germoglia. Un messaggio di speranza che piacerebbe anche a Papa Francesco!

programma evento Amalfi p.6-7 2017

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