Boy Erased Vite cancellate

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Maria Cristina Mancini

Maria Cristina Mancini

The way I see it, every life is a pile of good things and bad things.…hey.

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Boy erased, qui.press

Se non rientrate negli schemi di una comunità retrograda, ignorante e puritana,

potreste passare per deviato, perverso o pazzo

E sapete come si fa a cancellare la vita di una persona che non risponde ai canoni degli altri, famiglia e società inclusa? Aprite gli occhi e andate a vedere, ma affrettatevi perché è nelle sale per pochi giorni, uno dei film biografici più interessanti passati alla Festa del cinema di Roma 2018 Boy Erased Vite cancellate di Joel  Edgerton.

Una storia vera tratta dal libro di memorie di Garrad Conley, Boy Erased: A Memoir of Identity, Faith e Family, pubblicato per la prima volta nel 2016 da Penguin Random House e ora un film di denuncia bello e sconvolgente che dovrebbe far riflettere sull’involuzione della società mondiale. Nel lungometraggio figurano due star del calibro di Nicole Kidman, nella parte di Nancy moglie di un pastore battista interpretato da Russel Crowe e madre di Jared un bravissimo Lucas Hedges, un diciannovenne che decide di aprirsi e dichiarare la propria omosessualità. Temendo di perdere la famiglia e gli amici, Jared viene convinto a partecipare a un programma di terapia di conversione uno dei tanti programmi di riabilitazione come quello della comunità Love in Action negli Stati Uniti dove più che convertire le persone si distruggono, si fa tabula rasa.

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Sono comunità di fantomatici terapeuti, a volte sette, che il più delle volte non sono nemmeno laureati e che nel tentativo di cambiare i ragazzi e le ragazze LGBTQ li sottopongono a violenze e umiliazioni di ogni genere. Nel film il giovane protagonista entra subito in conflitto con l’istitutore e comincia un viaggio costellato di sofferenza fino al riscatto e alla consapevolezza della propria natura che finirà, se non per essere accettata, per lo meno non più ostacolata.

Amo Dio e Dio mi ama. E io amo mio figlio. Tutto qui

Nicole Kidman in Boy Erased

Per il regista Edgerton anche interprete terapeuta nella finzione, l’ingiustizia che ha subito Garrad è un diario che racconta la perdita della libertà giorno dopo giorno. Il giudizio che ha dovuto affrontare e la sua lotta per farsi accettare è pervasa da così tanto amore, ma anche dal dolore che l’amore profondo può provocare quando prevale una grande confusione. Il vero dramma della vita reale si crea quando lo stile di vita e i valori della gente che ti circonda sono completamente opposti e confusi. Eppure, in tutta questa storia Boy erased, qui.pressc’era una costante innegabile … nessuno di coloro che non accettava la vera identità di Garrad lo faceva per cattiveria.

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Tutti credevano di fare la cosa giusta. Ma come nel caso di film sulla prigionia e sugli istituti di reclusione, il vero cuore della storia è il desiderio di essere liberi. Perché la libertà stessa, in tutte le sue forme, riguarda sempre l’accettazione delle diversità. Non vale solo per coloro che sono stati esposti alla terapia di conversione nel corso della loro vita, ma anche per le loro famiglie.

Ci si augura che questo messaggio possa davvero arrivare a tutti quei genitori che hanno difficoltà ad accettare la vera identità dei propri figli. La sessualità non è una scelta o qualcosa che può essere modificata o appresa, per fortuna, invece si può imparare ad accettare ciò che ci appare diverso. Questo film può contribuire tantissimo a mostrare l’altra faccia della medaglia e far amare gli altri e, se stessi molto più profondo di quello che rimane nella facciata ed è pervaso di ignoranza e bigottismo. Può aiutare a rivalutare il senso di fede rafforzando l’impegno per l’accettazione dell’altro.

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