Crostata alla Roby

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Maria Cristina Mancini

Maria Cristina Mancini

The way I see it, every life is a pile of good things and bad things.…hey.

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Come fare la crostata alla Roby per le regine che siamo noi!

Ebbene sì, questo dolce della tradizione italiana ha una storia millenaria. Sembra risalga all’epoca precristiana e sia stato inventato da una suora del convento di S. Gregorio Armeno. Per la sua bontà, in epoca Borbonica, la ricetta è stata sdoganata dalle tavole dei poveri ed è approdata in quella dei ricchi e dei nobili, tanto da diventare il dolce preferito di Maria Teresa d’Austria, soprannominata la regina che non sorrideva mai. In effetti, quando gustiamo la nostra crostata alla Roby il piacere diventa goduria che va a beneficio di tutto il corpo.

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Il dolce che proponiamo è genuino al 100% e si realizza con la marmellata di prugne a buccia rossa rigorosamente fatta in casa. Ha un bassissimo contenuto di zuccheri e grassi saturi ed è utile per la stitichezza. Questo perché le prugne, oltre ad essere ricche di vitamine, di sali minerali e antiossidanti, sono un valido aiuto contro la stipsi e la stanchezza. Le prugne secche, per esempio, sono un toccasana naturale contro l’osteoporosi nelle donne in menopausa, anche se hanno un contenuto calorico 4 volte superiore a quelle fresche. Invece 100 g di prugne contengono solo 42 kcal. Quindi via libera alla nostra crostata! Diamo per scontato che voi sappiate fare una buona marmellata di prugne, senza conservanti aggiunti e senza troppo zucchero e vediamo questa ricetta che vi sorprenderà per gusto e leggerezza.

 

 

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Difficoltà media

 

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Tempo di preparazione 1 h 30 min

 

 

La tua migliore amica ti dirà la verità anche sulla sua crostata alla Roby 

Pam Brown

Ingredienti 2 uova, 100 g di zucchero,  60 g di burro, 8 g di lievito per dolci (mezza bustina), 280 g di farina 00 o integrale, zucchero a velo per la decorazione (crostata alla roby, qui.press, maria cristina mancinia piacere).

Prendete la farina, versatela in una ciotola bella ampia, rompete le uova, unite lo zucchero, il burro a temperatura ambiente e il lievito e amalgamate con le mani. Questo è il metodo che preferiamo perché permette di sentire al tatto la consistenza che avrà la pasta frolla e restituisce il piacere di fare tutto come si faceva una volta.  Quando il composto è ben amalgamato, fatene due palline una più grande per la base della nostra crostata e una più piccola per la decorazione. A questo punto mettetele a riposare per 30 minuti in frigo ben coperte.

Intanto preriscaldate il forno a 180° e preparate lo stampo classico rotondo. Imburrate lo stampo e spolveratelo con un po’ di farina o, se vi è più congeniale, usate la carta da forno. Se siete intolleranti al lattosio, il burro delattosato oggi si trova con facilità. Stendete la pallina più grande e distribuitela bene su tutta la superficie. Con quella più piccola preparate le striscioline di decorazione utilizzando un apposito taglierino o dei cordoncini. Con un cucchiaio ricoprite la crostata con la vostra marmellata di prugne e decorate con le strisce. A questo punto infornate per 45 minuti a doppia cottura, sopra e sotto, e controllate ogni tanto che non si bruci.

La vostra crostata alla Roby è pronta! Potete lasciarla raffreddare nel forno e dopo spolverate con lo zucchero a velo. Ottima a colazione, è gradita come dessert accompagnata da un buon vino liquoroso e in tutte le occasioni per merende sane e naturali!

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